In occasione della 25esima edizione del Premio Internazionale Cinearti “La Chioma di Berenice” Nino Celeste, AIC, IMAGO è stato insignito del Premio alla carriera: la cerimonia di premiazione si è tenuta mercoledì 17 luglio presso l’Arena estiva della Casa del Cinema di Villa Borghese-Roma.
Sebastiano Celeste conosciuto artisticamente come Nino nasce a Santa Croce di Magliano il 15 novembre 1940. Tra coloro che hanno contribuito alla sua formazione artistica e da cui ha tratto le basi del suo personale gusto, da ricordare Giuseppe “Pino” Pinori e Giulio Albonico. Come operatore di macchina partecipa a film come “Zorro” [1975] con Alain Delon per la regia di Duccio Tessari e “Ninì Tirabusciò, la donna che inventò la mossa” [1970] con Monica Vitti per la regia di Marcello Fondato.
Filmografia parziale: “Napoli violenta” [1976] di Umberto Lenzi, “Pizza Connection” [1985] e il film-TV “Il treno di Lenin” [1988] entrambi diretti da Damiano Damiani, “Il mistero di Bellavista” [1985] di Luciano De Crescenzo, “Puro cashmere” [1986] di Biagio Proietti,“Le moulin de Daudet” [1992], regia di Samy Pavel, “Uomini sull’orlo di una crisi di nervi” [1995] di Alessandro Capone, “Uomini senza donne” di Angelo Longoni [1996], il film-TV “La donna del treno” di Carlo Lizzani [1999].
Celeste ha illuminato molte delle Serie-TV di maggior richiamo della televisione italiana, a partire dalle prime quattro de “La piovra” [incentrate sul commissario di polizia Corrado Cattani, interpretato da Michele Placido], tra i pochi prodotti televisivi italiani di successo ad essere esportati anche all’estero, girate con Damiano Damiani, Florestano Vancini e Luigi Perelli. Oltre a “La piovra”, da ricordare anche: “Sottocasa”, “Gente di mare”, “Vento di ponente”, “Agrodolce”, “La Squadra”, “Un posto al sole”.
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